PROTEGGIAMO

IL FUTURO

Il tema dell’antibiotico resistenza occupa i salotti buoni di tutto il mondo scientifico e non. Si moltiplicano iniziative di sensibilizzazione a livello mondiale. I vari Enti istituzionali valutano le contromosse. E noi? Quale ruolo abbiamo in questo fenomeno?

Ci sono aspetti della vita quotidiana che concorrono a svilupparlo? Certamente è diffusa la notizia che vede l’utilizzo di antibiotici negli allevamenti intensivi o addirittura in agricoltura; ma il quadro ha bisogno di altri dettagli.

In Italia il tema dell’utilizzo dell’antibiotico è delicato, complesso e unisce buone intenzioni, pessime abitudini e una probabile dose di non conoscenza. Lo stile genitoriale italiano amorevole e accudente è giustamente riconosciuto, ma d’altro canto registriamo anche un consistente uso di farmaci somministrati ai nostri bambini.

Esisterà una relazione tra i due dati? Cosa ci porta a questo comportamento? Il desiderio di vedere i nostri figli stare bene di fronte ad una febbre alta o alle più frequenti malattie stagionali, potrebbe trovare un punto di congiunzione in una apparente leggerezza nel non considerare gli effetti collaterali e i danni per la salute che alcune classi di farmaci comportano. Tale ipotesi troverebbe corrispondenza nella mancata conoscenza del giusto trattamento di sintomi come la febbre o le più classiche infezioni virali. Certamente in Italia l’abuso di antibiotici è quasi un fatto culturale, una tradizione che ha visto un picco massimo negli anni ’70; così i genitori di oggi, i bambini di quegli anni, sono cresciuti con l’idea che l’antibiotico sia una medicina opportuna, quasi d’uso comune. Probabilmente esiste una non informazione nata da un abitudine prescrittiva maturata quarant’anni fà.


Tuttavia l’antibiotico è un arma potentissima contro le infezioni batteriche, ma è totalmente inutile e addirittura dannoso per il trattamento di un’infezione di origine virale.


Conoscere le differenze, approfondire, interrogarsi sulle proprie abitudini, significa compiere un percorso di consapevolezza e di tutela. E’ in pericolo la salute principalmente dei nostri bambini che, sottoposti ad un uso scorretto di farmaci come gli antibiotici, diventeranno adulti più fragili e malati.

Questa iniziativa di sensibilizzazione e informazione coinvolge tutti: gli operatori della salute che spesso si trovano a dover fronteggiare richieste insistenti di antibiotici, cosi come i genitori che ogni giorno compiono scelte che incidono sul futuro dei loro figli.


Partiamo da qui. Dal futuro. Pensiamo alla salute dei bambini, approfondiamo la nostra conoscenza, compiamo scelte consapevoli: custodiremo il loro futuro e quello della società.


PROTEGGIAMO IL FUTURO

#ioproteggoilfuturo